Camerino è un favoloso Comune italiano di 7.000 anime belle, della provincia di Macerata, nelle Marche. Qui, si respira aria meravigliosa, miscelata con la storia, il cibo sano, la gente che sorride. È l’Italia meravigliosa, ma poco tutelata. Infatti, il recente terremoto ha messo a dura prova Camerino, e fra l’altro la scuola musicale (ben 160 allievi) è stata distrutta.
Come possiamo aiutarli in modo concreto? Purtroppo, le possibilità degli italiani, sempre più alle prese con la difficoltà di arrivare alla terza settimana del mese, sono molto limitate. L’Associazione “Mani Unite Onlus” ha pensato a una un concerto per beneficenza a favore della scuola musicale di Camerino distrutta dal terremoto. Tutto si è svolto sabato 29 gennaio 2017 dalle 20.45 in poi. La cosa ha riscosso un certo successo. Un po’ per il nostro nome simpatico: “Old style pop-rock”. Un po’ per la location: l’Auditorium Scuole superiori Tione di Trento. Un po’ perché sul palco si sono alternati sette gruppi musicali del rock e del pop, molto genuini e pieni di passione, tanto da raccogliere in platea più di 400 spettatori. Fatto sta che siamo riusciti a raccogliere più di 3.000 euro. Una goccia minuscola in un oceano fatto di sofferenza post terremoto. Ma era nostro desiderio avere il piacere di condividere con tutti voi l’iniziativa. Grazie di cuore a tutti per la partecipazione e per il contributo concreto.
Ecco i nomi dei protagonisti, che si sono scatenati per tre ore. Basilio Beltrami, i Nardis, Roberto Zoanetti, Vincenzo Zubani, gli R.S.A. (Rock and Soul Animals), i Virus con Marco Parolari, i Todas Dias, Alberto Beltrami.
Sentiamo quindi Vincenzo Correnti, direttore della scuola musicale di Camerino: “Oggi siamo nella zona rossa e la scuola è dichiarata inagibile. Per rialzarsi serve un grande progetto. Abbiamo intenzione di costruire una nuova scuola di musica: un progetto per un’area di 400 metri quadrati che sorgerà in un terreno comunale. Per costruirla, abbiamo bisogno di aiuto e per questo è partita la raccolta fondi. Vi ringraziamo per la vostra solidarietà”.
Vedi anche un articolo sul concerto del quotidiano L’Adige di Trento.
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