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Silvano Fogarollo eletto Presidente Nazionale Carrozzieri ANC Confartigianato


Per la prima volta un veneto viene chiamato a guidare l’Associazione Nazionale dei Carrozzieri di Confartigianato (ANC), la più importante organizzazione di settore con oltre 7mila soci (800 quelli in regione). Si tratta di Silvano Fogarollo che, dopo la sua recente riconferma alla guida del gruppo Regionale Veneto dei Carrozzieri, è stato eletto sabato scorso a Roma Presidente nazionale Carrozzieri.  Sostituisce Roberto Ansaldo, dimissionario, fino al prossimo rinnovo nel 2012.

Silvano Fogarollo, padovano di Albignasego, titolare della carrozzeria omonima, ha un’esperienza nel settore di oltre cinquant’anni. Ha iniziato a lavorare come “apprendista carrozziere” all’età di 13 anni presso la Carrozzeria Rampazzo di Padova. Ai tempi in cui si riparavano le prime 500 e 600 ed alcune di esse venivano modificate per essere trasformate in autocarro. Esperienza che mette in pratica quando, negli anni 70 in piena crisi energetica, assieme al designer Boniolo realizzano, partendo dal telaio di una vecchia Simca1000, un prototipo di autovettura che chiameranno “Panda”. Nel 1976 ad Albignasego, comune della cintura urbana di Padova, Fogarollo decide di mettersi in proprio costituendo quella che oggi è la Carrozzeria Fogarollo Silvano & C. snc gestita con la collaborazione della figlia. Lunga esperienza in qualità di dirigente dell’Unione Provinciale Artigiani di Padova avendo ricoperto la carica di consigliere del Mandamento di Albignasego e quelle di Vice delegato e Delegato Provinciale della Categoria Carrozzieri. “Una la priorità di questo mio mandato -ha esordito Fogarollo-, ottenere al più presto la riforma dell’attuale sistema del risarcimento diretto previsto dal Codice delle Assicurazioni Private in particolare dopo che anche l’Antitrust ne ha denunciato il sostanziale fallimento indicando come prioritaria una riforma di sistema che rilanci la competizione tra imprese e riduca i costi per i consumatori”. A quattro anni dalla sua entrata in vigore nel febbraio 2007, la procedura di risarcimento diretto in caso di incidente automobilistico (cioè l’obbligo di richiedere l’indennizzo alla propria assicurazione) prevista dal Codice delle Assicurazioni Private ha fallito l’obiettivo di ridurre i premi delle polizze RC Auto. Infatti, dal 2009 al 2010 si sono registrati aumenti del 15% dei premi assicurativi, con punte del 25% per gli autoveicoli e del 35% per i motocicli. Come se non bastasse, i tempi di liquidazione dei danni si sono allungati. “Faremo pressione -conclude il neo Presidente– affinché vengano posti all’ordine del giorno e discussi i due Disegni di legge presentati alla Camera e al Senato che, se approvati, ridarebbero ai cittadini la libertà di scegliere la procedura del risarcimento diretto, sia nella fase giudiziale che in quella stragiudiziale, oppure di richiedere l’indennizzo all’assicurazione del responsabile del danno oltre ad abolire il rimborso ‘in forma specifica’ che permette di ottenere la riparazione gratuita dell’auto attraverso officine convenzionate con la propria compagnia. Procedura che nega oggi agli automobilisti il diritto di scegliere il carrozziere di fiducia per la riparazione dei danni”.

Fonte Artigianinet.com

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