top of page
  • Immagine del redattoreFedercarrozzieri

Repubblica.it: A denunciare gli errori è la “Carta di Bologna”, che raduna varie associa

Gira che ti rigira alla fine a rimetterci sono sempre gli automobilisti. L’ultima beffa sembra essere contenuta nel Disegno legge concorrenza di cui sono in corso le audizioni alla Camera e riguarda il capitolo relativo alle assicurazioni. A denunciare le possibili conseguenze negative è la “Carta di Bologna”, che raduna varie associazioni capitanate da Davide Galli, presidente Federcarrozzieri, ascoltata sul tema assicurativo, e che sarà ricevuta anche nei prossimi giorni, per sostenere le istanze degli automobilisti, delle vittime della strada, dei danneggiati. “Il disegno legge concorrenza limita la certezza che l’auto sia riparata bene – spiega Galli – Per il ddl, in alternativa al risarcimento per equivalente, c’è la facoltà di ricevere un risarcimento in forma specifica di danni a cose. Il ddl la chiama ‘facoltà’. Già, ma se la riparazione effettuata dal carrozziere convenzionato con la compagnia costa meno di quanto costi quella dal carrozziere indipendente, di fiducia, allora l’automobilista paga la differenza fra i due costi. Un danno gravissimo per la libertà di scelta della vittima”. Insomma sembra proprio che parte del ddl concorrenza riferita al settore Rc auto sia completamente da rivedere: “Il ddl lascia intendere che la riparazione verrà fatta bene dal carrozziere convenzionato – prosegue Galli – Ci mancherebbe: sarebbe stato il colmo che il ddl dicesse il contrario. Però questo non basta.


La teoria non è sufficiente. Se il ddl diverrà legge, la riparazione sarà fatta alla bell’e meglio: il carrozziere convenzionato deve lavorare alle pessime condizioni imposte dall’assicurazione, con la bassissima manodopera fissata dalla compagnia. E per forza di cose, a pagare è l’automobilista danneggiato, la vittima: una macchina riparata male. E in assenza di libera scelta”.

Altra nota stonata, oltre alla limitazione della libertà di scelta, riguarda poi l’abolizione della cessione di credito diretta: “In termini pratici, la vittima non potrà cedere il credito (vantato verso l’assicurazione, i soldi del risarcimento) al carrozziere indipendente – L’assicurato dovrà anticipare le spese e poi attendere il risarcimento promuovendo un giudizio nei confronti dell’assicuratore del civile responsabile. Una norma anticoncorrenziale e liberticida che la Carta di Bologna reputa inammissibile in un Paese civile”

0 visualizzazioni0 commenti
bottom of page