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Parla Maurizio Casabona, presidente C.A.P. (Consorzio Autoriparatori Pontini)

La Rca scotta come non mai: leggi anche qui e qui. Ecco che cosa ne pensa Maurizio Casabona, presidente C.A.P. (Consorzio Autoriparatori Pontini).


Consorzio Autoriparatori Pontini: quando e dove siete nati? Perché l’esigenza di un Consorzio? “Il C.A.P. è il Consorzio Autoriparatori Pontini, costituito il 28 gennaio 2008 da giovani carrozzieri del territorio pontino che aderivano all’ex associazione U.P.C.P. (Unione Provinciale dei Carrozzieri Pontini), fondata negli anni ’70. L’idea del Consorzio è sorta dalla volontà di incrementare l’attività all’interno delle proprie carrozzerie, favorendo una crescita non solo qualitativa, ma anche tecnica ed economica. Obiettivo: diffondere quella cultura di fare sistema, per affrontare le problematiche della categoria. Con questa nuova filosofia, la prima cosa da costruire è la rete interna, il sostegno reciproco, la collaborazione tra carrozzieri che hanno una comune visione del  lavoro. Si punta a cooperare attraverso l’incontro, il confronto, lo scambio di esperienze. In due parole: generare fiducia nella reciprocità di un incontro per crescere e migliorare, per uscire dall’isolamento, per darsi forza”.

La lobby delle Assicurazioni preme: se il disegno di legge Zanonato diverrà legge, cosa rischia l’automobilista danneggiato? E cosa rischiano i carrozzieri indipendenti? E invece, i carrozzieri convenzionati vanno a guadagnarci? “Se il disegno di legge Zanonato dovesse diventare legge, questo comporterà un grave danno per automobilisti, carrozzieri indipendenti e convenzionati, nessuno escluso. Gli automobilisti, a fronte di uno sconto irrisorio, saranno costretti ad andare presso le carrozzerie convenzionate, indicate dalla Compagnia assicurativa, e non potranno più andare presso il proprio carrozziere di fiducia. Inoltre, come se non bastasse, si vede tolta anche la possibilità di cedere il credito al carrozziere. Questo cosa significa? Il cliente dovrà anticipare i costi della riparazione. Ciò vuol dire che se il danno, per esempio, è di € 6.000, il cliente dovrà sborsare tale somma. Mi domando: con i tempi che corrono, con le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, come potrebbe un cliente sborsare tale importo? Inoltre, la cessione del credito potrebbe essere vista come un vero e proprio strumento contro l’evasione fiscale, perché il carrozziere è costretto a emettere fattura della riparazione. In questo modo, a rischiare non sono soltanto i carrozzieri indipendenti, ma anche i convenzionati, indistintamente. Perché, con questo meccanismo, si innesca un gioco al massacro e al ribasso della tariffa di manodopera, a discapito della riparazione effettuata secondo la buona regola dell’arte. I carrozzieri indipendenti si vedranno portar via alcuni clienti che, magari intimoriti dalle ‘minacce’ della propria Compagnia assicurativa, andranno presso la carrozzeria convenzionata. I carrozzieri convenzionati si vedranno applicare tariffe di manodopera basse, tempari ridotti del 15%. E si vedranno fornire anche i ricambi dalle Compagnie assicurative, dovranno dare l’auto sostitutiva gratuitamente e riconoscere in alcuni casi anche una royalty all’Assicurazione. Saranno ridotti a terzisti a discapito della libertà imprenditoriale”.

La Carrozzeria Regina Srl di Cisterna di Latina è uscita dalla convenziona con Generali: come giudichi questa mossa? “Il C.A.P. Consorzio Autoriparatori Pontini, come da anni ormai, sta portando avanti una campagna di informazione e sensibilizzazione su cosa effettivamente comportano le convenzioni. Il messaggio è stato recepito perfettamente da tutte le carrozzerie di Cisterna di Latina.

Le Assicurazioni talvolta operano seguendo pratiche commerciali aggressive: quali? E che ne pensi? “Nell’ultimo periodo, le Assicurazioni giocano molto sulla parola sconto. Con i tempi che corrono e la situazione economica che stiamo attraversando, lo sconto fa gola a tutti. Ma cosa c’è dietro allo sconto? C’è il rischio di vedersi limitata la propria libertà di scelta. Il cliente non sarà più libero di scegliere il proprio riparatore di fiducia. Il cliente sceglierà il colore della propria auto, il modello, gli accessori e poi non potrà scegliere da chi farla riparare in caso di sinistro. È una mossa scorretta a discapito della libera concorrenza. Il C.A.P. Consorzio Autoriparatori Pontini e le sue carrozzerie associate stanno portando avanti una campagna di sensibilizzazione dei clienti. I clienti delle nostre carrozzerie vengono informati di cosa sta accadendo e di cosa potrebbe accadere loro se dovessero firmare polizze con obbligo di risarcimento in forma specifica e divieto di cessione del credito. Noi vogliamo solo la soddisfazione dei nostri clienti. E un cliente è soddisfatto quando può scegliere il suo autoriparatore di fiducia, quando sa che la sua vettura è sicura perché riparata secondo la buona regola dell’arte, e quando esce dalla carrozzeria senza sborsare un euro”.

Le convenzioni e i rapporti di fiduciariato: strumenti a favore della concorrenza? Danneggiati e carrozzieri ci guadagnano? “Le convenzioni e i rapporti di fiduciariato non sono assolutamente strumenti a favore della concorrenza. Al contrario, uccidono la concorrenza leale e onesta. A favore di una situazione di mercato malsana. La concorrenza che intendo io personalmente è ben altro da quella che vogliono creare le Compagnie assicurative nel nostro settore.

Il Consorzio Autoriparatori Pontini aderisce alla Carta Di Bologna promossa da Federcarrozzieri

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