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  • Immagine del redattoreFedercarrozzieri

Ma cosa stiamo facendo…. Harakiri?


Nel 2008 i Carrozzieri Inglesi ci raccontavano la loro storia, confermandoci che accettando di diventare fiduciari delle compagnie i loro utili si erano ridotti fino al 4 % (vedi articolo)

Nel 2009 una delegazione delle associazioni dei Carrozzieri Francesi in visita all’Autopromotec ci raccontava come le carrozzerie indipendenti Francesi si trovassero in forte difficoltà per colpa dell’aumento delle carrozzerie fiduciarie e di conseguenza l’incremento delle polizze che obbligavano gli assicurati a rivolgersi alle reti fiduciarie, destabilizzando il mercato. Al tavolo era presente l’avocatessa B.Castell Borras esperta di diritto internazionale, che ha illustrato l’andamento del mercato assicurativo in francia e nel resto dell’europa esponendo quali sono i pericoli che noi carrozzieri italiani stiamo per correre con l’avvento delle polizze in forma specifica gia’ presenti in francia. (vedi articolo)

Nel 2010 Il mensile Tedesco STERN descrive l’andamento del mercato assicurativo RCA in Germania, indicando una forte riduzione delle polizze con obbligo di riparazione presso le fiduciarie, quelle che in Italia chiamiamo “polizze in forma specifica”, polizze che in Germania sono presenti già da qualche anno.

Gli automobilisti Germanici infatti rinnovano le polizze tutti a dicembre  e si sono resi conto che lo sconto proposto delle compagnie a fronte dei vincoli descritti in polizza sono troppo esigui, in aggiunta, la Corte Costituzionale In Germania (Bundesgerichtshof BGH) nel 2003 ha stabilito che nei tre anni di garanzia del veicolo il cliente puo’ recarsi indistintamente dal riparatore fiduciario delle compagnia assicurativa che dal riparatore autorizzato del suo marchio.

La situazione si complica ulteriormente in caso di automobili in leasing o finanziati a credito con le banche: nei contratti di finanziamento è quasi sempre indicato che le riparazioni possono essere effettuate solo da carrozzerie autorizzate dal costruttore automobilistico.

In Germania la maggior parte delle carrozzerie autorizzate dalle case madri non sono fiduciarie.

Le compagnie Germaniche per non perdere i propri clienti si dovranno inventare qualche altro sconto, ma senza vincoli sulla riparazione, e le carrozzerie fiduciarie vedranno diminuire il parco circolante assicurato con polizze che prevedono la riparazione presso di loro. (VEDI ARTICOLO)

E in Italia…..??

Le case madri non si sono mai espresse in merito , solo alcuni leasing si accertano che le vetture vengano riparate presso il circuito casa madre.

Ma noi Carrozzieri Italiani, dopo tutto quello che è accaduto ai colleghi europei, con quale coraggio firmiamo i contratti di fiduciariato????

Con la consapevolezza che solo RUBANDO le carrozzerie organizzate, che pagano le tasse, rispettose delle normative e dell’ambiente e con tutti i collaboratori regolarmente assunti, riescono a lavorare senza marginalizzare sui ricambi, lavorando con tariffe da fame, aumentando i costi aziendali con le auto sostitutive che vengono REGALATE ai clienti e alle compagnie.

Come possiamo essere cosi poco IMPRENDITORI nelle nostre aziende, pensando che rubare si la logica corretta di fare AZIENDA.

Eppure le carrozzerie presenti nella rete AP&B (Auto Presto & Bene) sono un numero abbastanza nutrito e il Gruppo UGF è già pronto con il nuovo contratto 2011 per le  carrozzerie fiduciarie, contratto che non preannuncia nulla di buono dopo una prima attenta lettura.

Come possiamo pretendere dalle CONFEDERAZIONI di potersi sedere a un tavolo con le compagnie Assicurative per chiedere la libertà di scelta del riparatore quando piu’ della meta degli iscritti tesserati sia di CNA che di Confartigianato sono Carrozzerie fiduciarie ?

Come possono le CONFEDERAZIONI difendere l’intera categoria di Artigiani Carrozzieri , quando la maggior parte dei tesserati a CNA e Confartigianato sono aziende insalubri, che non rispettano le normative minime di legge per poter operare nel settore, mantenendo cosi limitati i costi di gestione dell’azienda per far fronte alle richieste di tariffe al ribasso delle compagnie assicurative, svolgendo spesso i lavori sulle vetture senza emettere documento fiscale in accordo con la compagnia assicutativa che liquida ugualmente il sinistro al Carrozziere.

Come possono le CONFEDERAZIONI rappresentarci, ma soprattutto essere invitate agli incontri come il Convegno di Milano organizzato da Assicura , dove erano presenti i maggiori esponenti assicurativi, esperti di riparazione e soprattutto reti come DoctorGlass, e dove nel programma si evince che il tema “Le performance fiduciarie” viene trattato da un giornalista di Quattroruote Professional che parla di “performance del network dei fiduciari auto e la business intelligence” Quattroruote facente parte di Domus che fornisce i tempari ai riparatori fiduciari e ai riparatori indipendenti.(scarica il programme e le relazioni)

Ma se le CONFEDERAZIONI non hanno nessun potere per difendere la libertà di riparazione e soprattutto i Carrozzieri Indipendenti, a chi ci dobbiamo rivolgere?

Come possiamo organizzarci trà colleghi uniti e rispettosi della libera concorrenza?

Ricordate che………..è grazie a NOI Carrozzieri se ora ci troviamo in queste condizioni, non accusiamo il nostro vicino o la nostra associazione di categoria.

Attendo idee dai miei colleghi e invito quelli che ancora sono indecisi sui contratti di Fiduciariato a non fare HARAKIRI

Ringrazio la Dott.ssa S. Mall per le traduzioni tedesco Italiano dal giornale STERN

Davide Galli

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