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  • Immagine del redattoreFedercarrozzieri

Liberalizzazioni 2012 la fine dei Carrozzieri indipendenti ?



(ASCA) – Roma, 20 gen – Maggiori costi e minore liberta’ di scelta per i consumatori.

Alterazione dei principi della concorrenza per le imprese di autoriparazione. Secondo le due Associazioni, infatti, il comma 3 dell’articolo 35 del decreto penalizza con un maggiore costo, pari al 30%, i consumatori che decidono di far riparare dal proprio carrozziere di fiducia il veicolo danneggiato in un incidente stradale. In pratica, sempre secondo le due associazioni, con le nuove norme i consumatori solo in teoria sarebbero liberi di scegliere tra il risarcimento ”in forma specifica”, cioe’ la riparazione gratuita dell’auto attraverso officine convenzionate con la compagnia di assicurazione, oppure il risarcimento ”per equivalente” che consiste nel rimborso del danno dalla propria compagnia di assicurazione. Ma, secondo il decreto, chi sceglie il risarcimento ”per equivalente” si vedra’ decurtato del 30% l’assegno che gli spetta dall’assicurazione. ”Ecco perche’ – a giudizio dei carrozzieri di Confartigianato e Cna – il comma 3 dell’articolo 35 altera in maniera evidente la libera concorrenza nel mercato dell’autoriparazione: l’automobilista/assicurato non puo’ piu’ scegliere di farsi riparare l’auto da chi vuole, tranne se non decide rimetterci di tasca propria il 30% di quanto gli e’ dovuto”.

( Assinews)  Gli assicuratori si trasformano in carrozzieri

 Il decreto prevede che le compagnie potranno offrire ai propri clienti risarcimenti in forma specifica (la riparazione del danno appunto) e l’assicurato che vorrà continuare a essere pagato in contati riceverà solo il 70% della spesa. Una pesante penalizzazione destinata a far lievitare le convenzioni degli assicuratori con le officine di riparazione (e magari carrozzerie di proprietà), che nell’immediato presenta però un alto rischio per le assicurazioni più piccole. Più deboli rispetto alle grandi compagnie che grazie agli enormi volumi che movimentano riusciranno di sicuro ad avere pezzi di ricambio a prezzi più vantaggiosi

Dopo questa triste rassegna stampa, andiamo a spiegare ai colleghi che ancora non hanno capito cosa prevede la norma nel dettaglio:

Nello specifico, a partire dal 20/01/2012, la compagnia o l’agenzia proporrà a TUTTI i clienti danneggiati la riparazione presso le CARROZZERIE CONVENZIONATE o in alternativa, se il cliente decide di riparare l’auto in una carrozzeria non facente parte della rete, o accetta una liquidazione in denaro, la compagnia trattiene il 30%. Erroneamente ieri nell’articolo avevo scritto: le carrozzerie NON convenzionate che ripareranno vetture assicurate con polizze in forma specifica verranno liquidate solo per il 70 % del danno.

Noi del portale lo avevamo previsto e ne avevamo parlato molte volte, ma le Confederazioni cosa hanno fatto per eviatere tutto questo ?

Ringrazio personalmente e a nome di tutti i carrozzieri Non fiduciari le due confederazioni per avere fatto NULLA . Ringrazio in particolare i due presidenti nazionali di Cna e Confartigianato, entrambi fiduciari che DOVRANNO dare delle spiegazioni al popolo dei carrozzieri indipendenti che in questo momento non si sentono piu’ rappresentati.

Dovranno giustificarsi per la loro scarsa anzi inesistente politica sindacale di tutela ai carrozzieri artigiani indipendenti , dettata a mio giudizio dall’ aver sottovalutato il problema e in alcuni casi addirittura assecondato l’evento, divagando spesso , evitando il problema, e soprattutto distogliendo l’attenzione discutendo solo ed esclusivamente di tempari.

Grazie grazie grazie e ancora grazie se presenterete le vostre dimissioni

Ora abbiamo due mesi di tempo per cercare di cancellare o modificare la norma.

Due mesi dove i carrozzieri indipendenti non rappresentati dalle confederazioni possono unirsi per dimostrare che sono tanti.

Poco tempo per creare un’associazione che riporti dignità agli Artigiani Carrozzieri.

Davide Galli , Carrozziere Non fiduciario.

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