Pubblico volentieri un attento pensiero del collega di Milano.
Sinistri in calo ? Non direi ( perché le compagnie continuano a pagare i sinistri ) Piuttosto, direi che i sinistri sono talmente sinistrati, ( da come sono costruite oggi le vetture con tanta elettronica e plastica ) come ti azzardi a fare un preventivo,ti accorgi che il famoso calcolo 1×3 degli anni scorsi cioè una parte di ricambi e tre parti di mano d’opera, oggi il concetto si è ribaltato e verifichiamo che una parte è di mano d’opera e tre parti sono ricambi ( a beneficio delle case automobilistiche ).
1° Nel fare il preventivo ci si accorge che il danno supera il valore della vettura.
Il cliente trae le sue conclusioni e la maggior parte delle volte opta a restituire il veicolo al concessionario, imbarcandosi a firmare una miriade di bollettini postali per l’acquisto di un nuovo veicolo dal momento in cui non ha la cifra in contanti per fare la riparazione e ai occhi del vicino di casa, LUI HA COMPRATO LA MACCHINA NUOVA.
2° Come se non bastasse, tutte quelle ditte che noi servivamo, prima facevano riparare il veicolo direttamente dal officine/carrozziere di fiducia, oggi con l’evento delle FLOTTE, le quali oltre ad offrire un parco di vetture in comodato d’uso, nel pacchetto offrono anche la riparazione e manutenzione nelle loro officine concordatarie perciò chi non appartiene a quel giro non ha tanto lavoro.La colpa è solo nostra.Ci siamo fregati da soli, abbiamo creduto che ognuno di noi era in grado di gestire la propria azienda come se fossero noccioline invece no.
Quando le compagnie si sono accorti della nostra debolezza e della nostra incapacità di fare i conti hanno pensato che era il momento di approfittare, dichiarandosi disponibili di offrire lavoro in cambio dell’ abbassamento del costo orario e a volte anche la fornitura dei ricambi direttamente da loro.
( e tutti come asini, abbiamo detto si per paura di non avere più lavoro )
Ma come:
Non è forse vero che la rete assistenziale per le riparazioni è fatta solo da noi artigiani e non dalle Flotte o dalle concessionarie o dalle assicurazioni?
Dove andrebbero a fare le riparazioni senza le nostre officine ?
Ci facciamo comandare a casa nostra ?
E perché ci facciamo mettere i piedi sulla testa, dando agli altri il motivo di guadagnare sulla nostra pelle ?
Chi farebbe le riparazioni se tutti rifiutassimo questo insulto ?
( c’è la siamo cercati teniamo gli occhi aperti e non lamentiamoci LORO RIDONO.)
3° Qui casca l’asino: per quanto riguarda il preventivo scritto,nella mia carrozzeria qualora ne ho rilasciato uno, ero sicuro che quel lavoro non l’avrei mai fatto.
Il preventivo in mano al cliente diventa un documento per una eventuale liquidazione scorretta da parte delle compagnie di assicurazioni le quali possono lavorare su un documento presunto e dimostrando che anche i preventivi di certe carrozzerie, si possono abbattere, non pagando l’IVA, non pagando il giusto costo della mano d’opera e senza considerare altri eventuali danni non visibili al momento del preventivo,che solo dopo la scomposizione al banco del veicolo danneggiato si ha certezza del danno ancor di più senza sapere il giusto prezzo del ricambio fino a quanto non lo si ha in fattura ( tutto a discapito del cliente ).
Un carrozziere che si rispetta, ( non parlo degli improvvisatori o dei BRU’BRU’ quelli ci saranno sempre ) deve informare il cliente di ciò che va incontro qualora fornisce il preventivo scritto alla compagnia o anche al proprio legale, non fa altro che bloccare il danno, perché è lui che fornisce la documentazione .
Deve anche dire, che se anche la liquidazione di quel sinistro (con quel preventivo ) avvenisse per comodità del cliente, non solo non saprà mai quale è il vero danno, ma deve sapere che in caso di un nuovo sinistro dovrà dimostrare successivamente che la riparazione del precedente sinistro è stata eseguita e darne prova solo con la fattura, altrimenti il secondo sinistro non verrà pagato, tanto vale non preventivare ma bensì riparare e fatturare.
Un’altra cosa da informare il cliente è quella di stare attento quando firma il contratto assicurativo perché se firma la clausola ” FORMA SPECIFICA” si trova di fronte ad un impegno di portare la vettura solo dove vuole la compagnia e non dove vuole lui, se ciò non dovesse avvenire la compagnia si può rifiutare al pagamento.
Come pure fare attenzione alle polizze fatte ON LINE dove per parlare con l’interlocutore deve fare un corso di informatica ( ciò non guasterebbe ma non c’è il tempo per farlo ) credendo di risparmiare al momento per ritrovarsi dopo di pagare delle franchigie da capogiro.
Purtroppo oggi, non tutti sono in grado di affrontare tale spesa , ma se il carrozziere è sicuro che il sinistro è attivo, il carrozziere dovrà prendersi la briga di gestire il sinistro direttamente facendosi firmare dal cliente la cessione del credito per far il modo che il cliente non anticipi la spesa che dovrà sostenere.
Sono contento che si parli perciò attendo i vostri commenti
Franco Franco Milano
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