SISTRI: ESENZIONI PER AZIENDE SOTTO 10 DIPENDENTI
Firmato il decreto attuativo con le semplificazioni ed esenzioni SISTRI: niente obbligo sotto i dieci dipendenti.
E’ ufficiale: niente SISTRI per imprese fino a dieci dipendenti.
Il Ministero dell’Ambiente ha firmato il Decreto Ministeriale 126 del 24 aprile. Una semplificazione a favore delle PMI, che va incontro a una pressante richiesta delle associazioni di categoria e allevia il carico per tante piccole aziende.
Il SISTRI è infatti operativo da marzo (con regime transitorio fine a fine 2014 e moratoria sulle sanzioni).
Attenzione: anche le imprese non più tenute ad aderire al sistema elettronico per la tracciabilità dei rifiuti devono rispettare gli obblighi di tenuta dei registri di carico e scarico e del formulario di identificazione.
L’articolo 4 fissa gli oneri contributivi per il 2014: il contributo annuale va versato entro il 30 giugno e gli operatori devono poi comunicare gli estremi del pagamento attraverso l’area “gestione aziende” del portale SISTRI.
L’articolo 6 stabilisce che gli obblighi di comunicazione al SISTRI devono essere assolti esclusivamente tramite i canali telematici indicati sul sito Sistri.it. In particolare, decorsi 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto (attesa a giorni), andranno effettuate tramite il portale SISTRI le seguenti procedure: prima iscrizione, modifica anagrafica, pagamento, richiesta di conguaglio o risoluzione di criticità.
Le IMPRESE OBBLIGATE ad aderire al SISTRI restano:
Enti e imprese produttori speciali di rifiuti pericolosi da attività agricole e agroindustriali con più di dieci dipendenti. Restano esclusi, indipendentemente dal numero di dipendenti, enti e imprese che conferiscono i rifiuti a circuiti organizzati di raccolta.
Enti e imprese con più di dieci dipendenti produttori iniziali di rifiuti pericolosi.
Enti e imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi che effettuano attività di stoccaggio.
Enti e imprese che effettuano attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento dei rifiuti urbani della Regione Campania.
Enti e imprese produttori iniziali di rifiuti pericolosi da attività di pesca professionale e acquacultura con più di dieci dipendenti. Sono escluse, indipendente dal numero di dipendenti, enti e imprese iscritti alla sezione speciale “imprese agricole” del Registro delle imprese che conferiscono i rifiuti a circuiti organizzati di raccolta.
Stiamo assistendo, negli ultimi anni, ad un continuo evolversi della normativa cogente in materia di rifiuti, il cui esempio più eclatante è senz’altro il contraddittorio e altalenante sviluppo del SISTRI.
Il Portale IlCarrozziere.it in collaborazione con Federcarrozzieri è in grado di offrire il supporto di una risorsa esterna qualificata capace di assistere le aziende nell’ assolvimento degli adempimenti ambientali, ottimizzando tempi e risorse.
PRINCIPALI VANTAGGI
• Le aziende hanno a disposizione una struttura aziendale che potrà supportarle anche in altre problematiche che potranno emergere nella gestione dell’Ambiente, trovando risposte e soluzioni atte a soddisfare le proprie esigenze
• Garanzia di una consulenza continua sui rifiuti sempre a disposizione del cliente;
• Aggiornamento tempestivo sulle nuove normative e scadenze di legge inerenti i rifiuti.
• Certezza del rispetto della normativa rifiuti;
• Gestione, da parte dello staff tecnico composto da consulenti tecnici qualificati, delle scadenze da rispettare per non incorrere in gravi sanzioni;
• Assistenza nel caso di eventuali verifiche ispettive da parte degli organi competenti.
Restiamo a completa disposizione e per maggiori informazioni non esitate a contattarci.
normative@ilcarrozziere.it
Dott.ssa Elisabetta Tarantino 388.8706999
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