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Dopo l’11 venne il 15 – i quattro gatti


Genova 15 febbraio 2014


Federcarrozzieri contro il disegno di legge Rc auto e per i diritti dei cittadini

Ringrazio tutti i partecipanti e l’ottima organizzazione dei colleghi dell’associazione carrozzieri provincia di Genova. E se devo fare un nome la mia riconoscenza va in primis al collega Ivano Vernazzano.

Le foto e i filmati parlano da soli

Un corteo lungo e composto sotto una pioggia battente non ha scoraggiato proprio nessuno.

Presenti in gran numero i carrozzieri pontini e quelli di Viterbo, carrozzieri di Sassari e di Udine. Erano con noi i colleghi marchigiani, torinesi, lombardi e veneti , veri protagonisti i colleghi liguri e soprattutto quelli toscani numerosissimi.

Ringrazio gli on. Marco Di Stefano (PD) e l’on. Daniele Pesco (M5S) per aver partecipato di persona al convegno, e l’on. Paolo Russo per l’intervento telefonico. Altri politici sono intervenuti manifestando il loro dissenso al disegno di legge copia e incolla presentato subito lo stralcio del dell’art. 8.

I quattro gatti si sono moltiplicati

Tanti colleghi curiosi e partecipi hanno messo la testa fuori dalle proprie carrozzerie.

Un pubblico attento ai cambiamenti che non vuole essere solo un numero, ma  lottare per una reale libertà di scelta del riparatore. Colleghi che hanno capito l’importanza della cessione di credito, e non accettano il ritorno alla delega al pagamento.

La concorrenza leale si gioca con i servizi e la capacità imprenditoriale, e non eliminando dal bilancio i costi degli adempimenti obbligatori.

Le aziende sane non vogliono che siano la carrozzerie insalubri a decidere il costo della riparazione.

Un grazie a tutti

Davide Galli

Federcarrozzieri

Pubblicato su Automobilista.it

Oltre mille partecipanti provenienti da tutta Italia alla manifestazione nazionale dei carrozzieri e dei consumatori conclusasi al Politeama genovese con la seguente mozione: “L’assemblea di Genova dei carrozzieri, dei consumatori e dei tecnici Rc auto chiede al presidente del consiglio incaricato e al nuovo Governo di ritirare il disegno legge Rca, e dà mandato alle associazioni promotrici di presentare una proposta di riforma. Che, partendo dalla Carta di Bologna dell’11 gennaio 2014, abolisca l’indennizzo diretto, favorisca una reale concorrenza tra Compagnie assicuratrici, tuteli la libertà di impresa, i diritti degli assicurati e delle vittime della strada, promuovendo un’effettiva riduzione dei costi Rca”.

È una fortuna che, in un’Italia sempre più piatta, ci sia gente pronta a combattere per i diritti dei cittadini, contro le lobby strapotenti del nostro Paese.  Sono le sigle della Carta di Bologna, cui aderiscono Federcarrozzieri, Associazione familiari vittime della strada, Sindacato italiano specialisti in medicina legale e delle assicurazioni, Assoutenti, Comitato unitario patrocinatori stragiudiziali Italiani, Organismo unitario dell’avvocatura, Unione avvocati responsabilità civile e assicurativa, Associazione culturale Mo Bast!, Associazione Valore uomo, Sportello dei diritti.

Adesso, vedremo subito Renzi di che pasta è fatto. Come Monti e Letta, ossia a favore delle Assicurazioni? Oppure a favore degli automobilisti, dei consumatori, dei cittadini? Occhio, col disegno di legge Rca, ci sono 4 gravissime conseguenze negative per gli italiani.

1) L’automobilista perde il diritto di riparare l’auto dove ritiene opportuno. Infatti, qualora intenda farlo (cioè se va dal proprio carrozziere di fiducia, indipendente), resterà a suo carico la differenza tra il costo di un lavoro eseguito a regola d’arte e l’importo che verrebbe corrisposto a un riparatore convenzionato (risarcimento in forma specifica).

2) L’assicurato perde il diritto al risarcimento del danno al mezzo nel caso di mancata riparazione. E perde il diritto al rimborso delle spese mediche e di cura, che dovrà effettuare presso centri medici convenzionati con le Assicurazioni.

3) I danneggiati da circolazione stradale perderanno il diritto al risarcimento se non formuleranno una richiesta danni entro 90 giorni dal fatto.

4) La scatola nera è un’arma micidiale in mano alle Assicurazioni, che potranno fare notevoli sforbiciate ai risarcimenti.

Ezio Notte Automobilista.it

Ecco a voi i 4 gatti

Video della manifestazione:

Rai 3 Liguria (dal minuto 2.56)

Galleria fotografica


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