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  • Immagine del redattoreFedercarrozzieri

Ancora… sul Tempario 2.0: questione bollente

 DIVERSITÀ

Non c’è solo il singolo individuo che è totalmente diverso da qualunque altro, su questo pianeta: per analogia, non esiste un danno a un’auto che sia assolutamente identico a un altro. I danni, continuando il parallelo con l’essere umano, sono unici e irripetibili. E allora, come ottenere un sistema di preventivazione e di stima del danno? Perché, in un modo o nell’altro, si dovrà pure definire con precisione il costo orario della manodopera e quindi il prezzo finale per il Cliente. Il Carrozziere, in questo senso, deve cercare di essere quanto più possibile preciso senza abbassare troppo la richiesta, tirandosi un po’ la zappa sui piedi, e al contempo senza gonfiare (involontariamente) la richiesta. Dopodiché, definita la manodopera oraria, questa va moltiplicata per tutte le ore necessarie a portare a termine il lavoro a regola d’arte. Terza operazione, va aggiunto il costo delle spese per lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla lavorazione, quelli dei pezzi di ricambio e dei materiali. Con Iva eventuale, che ormai è schizzata al 22%.

RELATIVITÀ

No. Non intendiamo tediarvi con la relatività di Einstein; l’obiettivo è molto più semplice: solamente, capite bene che le variabili in gioco sono tante e tali, e così delicate e suscettibili di modifica, che basta un nonnulla per spostare gli equilibri. Tutto cambia notevolmente in funzione della tariffa oraria, del numero di ore lavorate, e di entrambi i fattori. Se il calcolo dovesse farlo una grande industria, forse (e ribadiamo, forse), si riuscirebbe a estrarre dal cilindro un modello matematico, ma pur sempre contestabile. Invece, per un’Impresa artigiana, la missione è impossibile. Esiste allora solo una soluzione: il forfait. Ossia il calcolo di manodopera forfettario. Che non ci viene imposto dall’alto, sulla base di chissà quali astrusità matematiche (di provenienza sconosciuta), ma sulla scorta dell’esperienza personale, fatta sul campo, che è costata sudore, fatica, talvolta frustrazione per risultati che a malapena sono sufficienti a coprire le uscite mensili. A chi chiedere, infatti, il costo di una riparazione, se non a un Carrozziere? A chi rivolgersi, se non a un Artigiano? Chi meglio del Riparatore può definire con accuratezza il costo del lavoro fatto con la massima cura e attenzione? La certificazione della qualità può darla solo il Carrozziere. Una qualità che non è solo immediata, ma che dura nel tempo; una riparazione non solo “scintillante” subito, ma affidabile e sicura. Un lavoro a regola d’arte che una tabella astratta difficilmente riesce a definire, e che solo un Carrozziere riesce a “fotografare”.

CINESERIE DANNOSE

Perché anche un prodotto cinese, come un giocattolo colorato, lavorato in fretta e furia in uno scantinato, e prodotto senza rispettare le regole della sicurezza del lavoro, può apparire, in una parola, bello. Sì, bello. Un giocattolo con una tinta accesa, quasi metallica, con qualche piccolo ritrovato elettronico qua e là. A un prezzo ultra low cost, tale da attirare i genitori che non arrivano alla terza settimana del mese. Dopodiché, però, una volta che il giocattolo va in mano al bambino, si scopre che il prodotto è tossico, pericoloso, fatto con pezzi piccoli e staccabili, e ingeribili da piccino. Solo in quel momento, il genitore capisce che sarebbe valsa la pena affidarsi a un giocattolo con una certificazione di qualità. Ecco, allo stesso modo, una riparazione di un veicolo, fatta in fretta e furia, magari dietro la spinta di un “gruppo di potere”, che t’induce a lavorare alla bell’e meglio, può apparire sulle prime fatta bene. Ma, dopo la prima pioggia sulla carrozzeria, o percorse poche migliaia di chilometri, ci si accorge che quella riparazione tutto era fuorché un lavoro fatto a opera d’arte. Meglio sarebbe stato affidarsi a un Carrozziere di fiducia. Per analogia, le Assicurazioni impongono i loro tempari ai Carrozzieri convenzionati: con la cirsi che c’è, e i debiti da pagare alla banca, o si lavora come dicono loro, o si ha paura di scomparire. E addio all’unicità del lavoro, al libero apprezzamento del tempo necessario per la lavorazione del pezzo. È un piccolo “scempio”, se ci passate il termine virgolettato, consentire a un gelido tempario di definire un lavoro, il tempo necessario a sostituire e lavorare un pezzo. Una Compagnia assicuratrice che spiega a me, Carrozziere, quanto tempo occorre a riparare un danno di un Cliente. Come se io, Carrozziere, mi permettessi di spiegare (e in qualche modo imporre) alla Compagnia i criteri per definire una tariffa Rc auto: a ognuno il proprio mestiere. Alla fine, il tempario del futuro – costruito senza consultare i Carrozzierei indipendenti – rispecchierà i desideri delle Assicurazioni, che proprio enti di beneficenza non sono. Tutto a nostra insaputa.

SOLUZIONE

Eppure la soluzione c’è. Non si tratta di una ribellione fuori dalla legge, ché nemmeno vogliamo sentirne parlare. È sufficiente far saltare gli accordi con le Assicurazioni, cancellare i programmi informatici che ci vengono forniti dalle Compagnie, e associarci in “federazioni” indipendenti che vogliono costruire un futuro solido per i Carrozzieri: vedi Federcarrozzieri. Utile anche uno strumento moderno, una specie di network online di Riparatori, che ti metta in contatto coi Clienti, come Tuo Carrozziere. La stessa battaglia che Il Carrozziere.it ha portato avanti con successo per la cessione del credito (nonostante all’inizio ci fosse scetticismo da parte degli addetti ai lavori). Prima che sia troppo tardi.

Lettera scritta da un collega Carrozziere di Roma.

Il portale ilcarrozziere.it, ringrazia il collega, che ha richiesto di non pubblicare il suo nome, autorizzandoci alla pubblicazione.


NOVITÀ TEMPARIO 2.0

Vi informiamo inoltre che grazie a tutte le segnalazioni e alle idee che i colleghi Carrozzieri hanno inviato via mail a IlCarrozziere.it stiamo sviluppando un metodo alternativo di valutazione dei danni sulle vetture.

Al momento non voglio anticipare nulla, ma tra gli obiettivi:

  1. Tempario incostentabile in fase di giudizio per le carrozzerie non fiduciarie.

  2. Diminuzione dei costi del tempario

  3. Valorizzazione della figura del Carrozziere

A presto

Davide Galli

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