Il datore di lavoro deve valutare l’esposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio. Nelle autocarrozzerie i lavoratori sono esposti a tale rischio durante l’utilizzo di attrezzature condotte a mano, come ad esempio durante le operazioni di carteggiatura, levigatura e lucidatura. Le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici La valutazione deve tener conto, oltre che del livello di esposizione (determinato dal tipo di strumento e dai tempi di utilizzo), anche di altri elementi, quali la concomitanza di fattori aggravanti (urti ripetuti, basse temperature ……), di maggiore suscettibilità dei lavoratori, di effetti sulla salute già verificatisi, aspetti per i quali è indispensabile il contributo del medico competente Gli attrezzi portatili devono possedere dispositivi antivibranti,che disaccoppino le impugnature dal corpo vibrante, l’impugnatura deve essere costituita da materiale morbido (es. resine espanse), utilizzare utensili con frequenze caratteristiche inferiori agli 80 Hz (frequenza per la quale si hanno i maggiori danni per il sistema mano-braccio), MISURE DI ABBATTIMENTO DEI RISCHI -scelta di attrezzature adeguate concepite nel rispetto dei principi ergonomici e che producano, tenuto conto del lavoro da svolgere, il minor livello possibile di vibrazioni; -adeguati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul luogo di lavoro; -limitazione della durata e dell’intensità dell’esposizione; orari di lavoro adeguati con appropriati periodi di riposo
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