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  • Immagine del redattoreFedercarrozzieri

Volevano farci fuori? Abbiamo denunciato tutto. E (forse) qualcosa è cambiato


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C’è modo e modo per disfarsi di una categoria che dà fastidio. Puoi anche non ucciderla in maniera diretta ed eclatante; con astuzia levantina, puoi semplicemente istigarla al suicidio di massa. È proprio quanto, lo scorso giugno, pareva stesse accadendo ai danni dei carrozzieri indipendenti. Se ne parlava nei corridoi. Taluni sindacalisti stavano organizzando un tavolo con l’Ania (la potentissima Confindustria delle Assicurazioni). Era nato per stabilire regole per le carrozzerie non convenzionate, chiamate dai sindacati “autonomi” . Come sapete, quelle convenzionate invece hanno già le condizioni commerciali dettate dalla Compagnia. Il tavolo, nella versione di giugno, prevedeva un protocollo di intesa che vietava tassativamente interventi di legali e patrocinatori, e la rinuncia all’utilizzo della cessione di credito.

Qual era la riforma possibile

1) Tutti i carrozzieri saranno convenzionati con le Assicurazioni;

2) tutti gli automobilisti danneggiati saranno obbligati a riparare il mezzo, scegliendo il riparatore aderente alla convenzione;

3) si fisserà la rinuncia alla cessione del credito a terzi, e la semplice delega di pagamento all’autoriparatore;

4) i costi delle riparazioni saranno liberi ma, attenzione, le intese bilaterali saranno possibili, per far scendere i costi.

Ci siamo messi di traverso

Noi abbiamo denunciato subito questo tavolo, sul nostro blog. Ci siamo messi di traverso. Se questa regola fosse divenuta realtà, Federcarrozzieri avrebbe assunto tutte le opportune iniziative di contrasto.  Pare che il protocollo sia stato modificato eliminando alcuni punti critici. Restiamo però vigili in attesa di eventuali sviluppi.

I rischi per i carrozzieri convenzionati

Se il protocollo, infatti, fosse approvato senza le modifiche fatte ufficiosamente:

 1) I carrozzieri convenzionati con una o due Compagnie subirebbero i danni maggiori. Ipotizziamo infatti che un carrozziere sia convenzionato, per esempio, Unipol/Fonsai e Reale Mutua. In questo caso, come potrà riparare le vetture Generali, Ras e telefoniche?

2) I rischi maggiori, visto il calo dei sinistri, li avrebbero soprattutto i carrozzieri fiduciari che non lavorano con tutte le Compagnie (quindi il 99%).

Se diventi indipendente attraverso un metodo lecito e trasparente, non avrai problemi a incassare da nessuna Compagnia la tua reale tariffa di manodopera attraverso il sistema di gestione sinistri sicura e trasparente di Federcarrozzieri.

Come reagire

Continueremo a sbandierarlo in futuro: forse l’errore dei riparatori è essere separati come le cinque dita della mano; dobbiamo unirci, fare squadra, diventare solidi come un pugno. Che utilizza armi quali le parole e la comunicazione online. Federcarrozzieri è qui apposta. Non vuole sostituirsi alle confederazioni: offrono sicuramente servizi eccellenti ma non riescono a sviluppare strategie utili a difendere le carrozzerie indipendenti. Il loro limite? Hanno come associati molti riparatori delle Compagnie. D’altronde, con la stessa tenacia, ci siamo opposti – durante il Governo Monti – al risarcimento in forma specifica obbligatoria. La strabordante opera di lobbying dell’Ania (che ha mezzi e risorse in abbondanza) contro il nostro piccolo umile blog, e contro  Federcarrozzieri. Se il “comma due dell’articolo 29” non fosse stato abrogato (a oggi ancora operativo), sarebbe andato perduto il nostro mestiere, rischiando di trasformarci in terzisti dell’autoriparazione, che riparano alle condizioni imposte e dettate dal committente (Compagnia, network, marchio automobilistico).

L’atroce dubbio: fermare l’emorragia di tessere

 Ma perché alcuni sindacati si ostinano comunque a trovare un’intesa con l’ANIA? Semplice: serve loro fermare l’emorragia di tessere. I carrozzieri e in generale i riparatori fuggono a gambe levate dai sindacati, i quali cercano di inventare formule vincenti per creare consensi. Con risultati devastanti per la categoria dei carrozzieri indipendenti. Oppure, vogliamo essere buoni, l’Ania effettua un tale lavaggio di cervello ai sindacalisti, che costoro – a digiuno di Rc auto – vengono quasi indotti a creare regole a favore delle Assicurazioni. Magari reputando di inventare norme ad hoc per i carrozzieri indipendenti.


Pubblicazione richiesta da Federcarrozzieri

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