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Moduli di Constatazione Amichevole d’Incidente personalizzati. Belli come i nostri non li fa nessuno

Da dove partiamo? Sempre dalla legge 124/2017 per il mercato e la concorrenza, e precisamente dall’articolo 9 che così recita:


All’articolo 148 del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, è aggiunto, in fine, il seguente comma: «11-bis. Resta ferma per l’assicurato la facoltà di ottenere l’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte del veicolo danneggiato avvalendosi di imprese di autoriparazione di propria fiducia abilitate ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n.122. A tal fine, l’impresa di autoriparazione fornisce la documentazione fiscale e un’idonea garanzia sulle riparazioni effettuate, con una validità non inferiore a due anni per tutte le parti non soggette a usura ordinaria».

La parte in grassetto è ovviamente pensata per il consumatore; che in questo particolare caso è l’automobilista.

La macchina è tua, non dell’assicurazione

Dovrebbe essere del tutto logico e naturale che in caso di incidente sia sempre meglio rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia. E non alla compagnia assicurativa.

Ma quanti automobilisti lo fanno?

Occorre ricordarglielo e siccome non è pensabile farlo con la Gazzetta Ufficiale c’è un modo più diretto: i Moduli CAI personalizzati. Con due semplici messaggi:

  1. È un tuo diritto farti riparare la macchina dove preferisci. Non c’è nessuna norma che ti obbliga ad andare alla carrozzeria consigliata dalla compagnia assicurativa. Proprio nessuna.

  2. In quel particolare momento hai le idee confuse se non sei addirittura sotto shock. Magari ti serve anche un’assistenza stradale. Allora fa’ una cosa: chiama il carrozziere (o lo studio di infortunistica) e fatti consigliare nella compilazione del modulo CAI.

Ma si dice CAI o CID?

Quando è nato questo servizio abbiamo voluto rispettare la normative e nomenclature vigenti. Queste prevedevano (e prevedono ancora) il modulo di Constatazione Amichevole di Incidente (CAI) che è quindi la denominazione corretta. Però l’acronimo CID (Convenzione Indennizzo Diretto) anche se non esiste più (perché adesso si chiama CARD) è entrato talmente nell’uso che noi – per far contenti tutti – lo chiamiamo CAI-CID.

Tradizione (e innovazione)

Di moduli CAI personalizzati abbiamo già scritto in passato.

Offriamo una versione standard per TUTTE le carrozzerie che si crea in totale autonomia mediante il configuratore del sito web www.caipersonalizzati.it.

Un esempio di versione standard è questo:


Già da qualche mese è disponibile la versione riservata ai soli iscritti di Mio Carrozziere, ossia questa:


Il nuovo configuratore che stiamo preparando permetterà di optare per una o l’altra versione.

Nel tempo ci sono state richieste anche versioni totalmente personalizzate. C’è lo studio di infortunistica:


C’è chi vuole mettere in evidenza i servizi:


Chi ama le foto della carrozzeria:


Le soluzioni sono tante. Alla fine quello che conta davvero è che tanti clienti nuovi arrivino in carrozzeria grazie a questo tipo di pubblicità.

Da quando esiste questo servizio, ossia dal novembre 2012, sono stati stampate e spedite decine di migliaia di moduli CAI personalizzati a oltre 300 carrozzerie.

La prossima sarà la vostra.


Ordina qui i CAI personalizzati

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