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La Stampa contro i Carrozzieri liberi, Api Industria Pordenone risponde in nostra difesa



Molti sono gli articoli e tutti uguali, apparsi sui giornali di varie province italiane, volti a denigrare l’operato delle Carrozzerie Libere, e a favore delle carrozzerie fiduciarie come quelle di AP&B.

L’Avvocato Alessio Pagnucco scrive al giornale Gazzettino per difendere la categoria.

Pordenone, mercoledì 17 febbraio 2010 Oggetto: reclamo da parte dei carrozzieri professionisti aderenti all’API di Pordenone Stimata Redazione, la presente in nome e per conto dei Carrozzieri professionisti aderenti all’Associazione dei Piccoli Imprenditori di Pordenone ed in relazione al Vs articolo “Incidenti, martedì e venerdì giorni a rischio”, comparso a pagina VI dell’edizione di Pordenone in data 19 dicembre 2009. Anzitutto i ns patrocinati Vi ringraziano per aver pubblicato l’articolo di replica “Incidenti stradali, i numeri dei carrozzieri” il giorno 27 dicembre 2009. Tuttavia corre l’obbligo di evidenziare due circostanze che si ritengono particolarmente rilevanti. In primo luogo, si è costretti a notare come l’articolo del 19 dicembre 2010 sia pressoché identico ad altri articoli comparsi su Il Giornale (7 gennaio 2010), Il Giorno di Bergamo (19 dicembre 2009), Viterbo Oggi (15 dicembre 2009), Bergamo News (15 dicembre 2009), Città della Spezia (13 gennaio 2010), Sanremonews (22 dicembre 2009), Savona news (21 gennaio 2010), etc. Un tanto lascia pensare che la Vs rispettabile Testata si sia fatta portavoce di un mero comunicato stampa senza rielaborarlo criticamente e senza udire le Associazioni di categoria che, quotidianamente, si adoperano per fornire al Cittadino cliente il miglior servizio ed il rispetto della vigente normativa nel proprio operato. Inoltre, la Vs Testata forse ignora che la società Auto Presto & Bene, la quale è riconducibile al Gruppo Fondiaria SAI, nel Vs stesso articolo esalta le qualità dei ricambi originali, differenziandoli da quelli “comparabili” e da quelli provenienti da circuiti di costruzione non riconosciuti dalle case automobilistiche, mentre dall’altro lato propone alle carrozzerie contratti denominati “accordi quadro di fornitura” in cui si legge che ”nel caso in cui il ricambio originale non fosse reperibile nelle tempistiche indicate, il fornitore (denominazione adottata per il Carrozziere) dovrà richiedere per l’acquisto di un ricambio “equivalente” l’autorizzazione a Auto Presto & Bene. Nel caso in cui, previa autorizzazione di Auto Presto & Bene, venga fornito il ricambio “equivalente”, il prezzo verrà definito volta per volta.” Naturalmente il contratto è a Vs disposizione presso il ns Studio. Dalla lettura comparata dell’articolo e del contratto, non si può fare a meno di notare come pubblicamente si tenda a differenziare la qualità dei ricambi, assumendo una linea di fermezza che sicuramente paga a livello di Immagine, mentre a livello contrattuale si consenta l’utilizzo di ricambi equivalenti, subordinandone l’acquisto non ad una verifica di qualità, ma ad una autorizzazione scritta. Nel rispetto delle logiche contrattuali e di Immagine, non si può fare a meno di notare come le stesse, a volte, tristemente divergano. Un tanto osservato, i ns patrocinati Vi chiedono cortesemente un’intervista al Responsabile della Categoria Carrozzeria Danilo Mascarin al fine di poter valorizzare l’operato di chi pone al centro del proprio Lavoro il Cliente. Grati di un Vs riscontro, anche telefonico, al numero 0434 ******, facente capo al Dottor Gianluca Mussolin. Con Osservanza. Avvocato Alessio Pagnucco
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