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Clausole vessatorie Rca: bacchettata alle assicurazioni. In attesa di una stangata come si deve

Chi si accontenta, gode. E allora godiamo. L’Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) ha rifilato una bacchettatina ina ina alle compagnie. Perché piazzano clausole vessatorie nei contratti Rc auto.


DUE PROBLEMI

La questione riguarda la cessione di credito al Carrozziere indipendente e la riparazione in forma specifica (danneggiato costretto a portare l’auto al riparatore convenzionato anziché al Carrozziere indipendente): due clausole inserite di straforo dalle assicurazioni nelle polizze Rca.

MARKETING DI CONFUSIONE

Per non fare capire niente all’assicurato, le compagnie mischiano le carte: non si sa mai dov’è l’asso, perché sul tavolino regna il casino. È marketing di confusione: paroloni, frasi articolate, linguaggio burocratico. Così, l’automobilista ne esce stordito, firma, attratto da presunti sconti e viene fregato. State a sentire come ha sintetizzato il tutto l’Ivass, quando in realtà le cose sono ancora più complicate: “Le clausole operano su diversi fronti e sono variamente articolate: a) alcune vietano tout court la cessione del credito o prevedono che essa sia valida solo se effettuata a favore di riparatori convenzionati con l’impresa; b) altre prevedono che l’assicurato non possa cedere i crediti e i diritti derivanti dal contratto, salvo preventivo consenso dell’impresa da rilasciarsi entro un certo numero di giorni (termine oltre il quale si intende prestata una sorta di silenzioassenso); c) altre ancora prevedono, a fronte di uno sconto sul premio non sempre precisato, il pagamento di una penale nel caso in cui l’assicurato, venendo meno all’impegno di rivolgersi ad un carrozziere convenzionato, si rivolga ad un riparatore di fiducia”.

LINGUAGGIO POLITICO

Dopodiché, nella nota sul proprio sito, l’Ivass è “diplomatico”. Sentiamo: “Clausole del genere possono comportare uno squilibrio, talvolta significativo, dei diritti e dei doveri tra le parti all’interno del contratto, a svantaggio dell’assicurato, tale da farne presumere una possibile vessatorietà. Inoltre, l’applicazione di tali clausole, in molti casi, tende a prolungare i tempi di liquidazione dei danni derivanti dal sinistro”.

TRADUZIONE

Se ci permettete, traduciamo. Quelle clausole sono vessatorie: c’è uno squilibrio enorme dei diritti a favore dell’assicurazione e degli obblighi a carico del consumatore. In termini ancora più semplici, la compagnia gioca tutta la partita di calcio con arbitro e guardalinee a proprio favore; l’assicuratore va in campo in 8 anziché in 11. Non solo: il danneggiato prima di vedere un euro di risarcimento soffre le pene dell’inferno. Tutto a discapito della libertà: l’automobilista non è libero di andare dal Carrozziere indipendente, non è libero di scegliere il Carrozziere di cui si fida.

LA PALLA PASSA AL GARANTE

In presenza di simili clausole liberticide, l’Ivass “procede ad effettuare le conseguenti segnalazioni alla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), competente ad accertare la vessatorietà delle clausole contrattuali ai sensi dell’art. 37 bis del Codice del Consumo”.

LA CHIOSA

L’Ivass termina così: “Si richiama l’attenzione delle imprese in indirizzo sulla necessità che la formulazione delle clausole sia tale da non comprimere la libertà del consumatore/assicurato di cedere il suo credito, scegliendo” il riparatore di fiducia “senza anticipare il costo della riparazione, e da agevolare tempi rapidi di attivazione della procedura di gestione e liquidazione del danno”.

DUE VITTIME COLPITE SENZA RITEGNO

Ma chi viene colpito da quelle clausole vessatorie? Due soggetti: l’automobilista danneggiato, costretto a sottostare a cavilli assurdi; il Carrozziere indipendente, tagliato fuori dall’assicurazione che nega la cessione di credito e controlla il mercato della riparazione Rca.

Su queste criticità le associazioni dei consumatori hanno fatto da traino sensibilizzando su più fronti ed avviando una importante campagna di informazione e segnalazione. Il danneggiato è al centro della tutela di associazioni di consumatori e di Ferdercarrozzieri che camminano con determinazione su binari paralleli lungo una strada orientata alla salvaguardia di diritti da lungo tempo minacciati.

IN ATTESA DI SANZIONI PESANTI

Per ora, ci accontentiamo della segnalazione Ivass al Garante della concorrenza. Se le cose andassero a finire così come l’etica impone, quelle assicurazioni che hanno calpestato i diritti degli automobilisti, le leggi, il buon senso, tentando di mettere le mani del tutto sulla Rca facendo fuori i Carrozzieri indipendenti, allora quelle assicurazioni dovrebbero prendere una mega multa. Con sanzione quadruplicata in caso di recidiva, visto che infinite sentenze hanno preceduto negli anni quanto denuncia ora l’Ivass. Seguiteci sul nostro blog, e fate assieme a noi di Federcarrozzieri una battaglia a favore della libertà.

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