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AUMENTO PREMI ASSICURATIVI Le assicurazioni chiedono sacrifici ai Carrozzieri



Le assicurazioni chiedono sacrifici ai Carrozzieri per non aumentare i premi assicurativi, però possiamo constatare che nonostante molti carrozzieri facciano gli sconti i premi aumentano lo stesso!

[color=red]QUESTO ARTICOLO E’ COMPARSO SUL CORRIERE DELLA SERA 06/04/2010[/color]        Prezzi. Il costo medio annuo cresce nel 2010 di 562 euro. Il massimo a Napoli: più 21,8% Assicurazioni auto più care del 15%

ROMA – Che le tariffe Rc auto nel 2010 fossero destinate a aumentare era stato largamente annunciato dalle compagnie assicurative, preoccupate per lo sbilancio nei conti sofferto l’ anno scorso a causa del calo dei premi incassati e dell’ aumento del costo degli incidenti. Ma il rincaro medio registrato dall’ Isvap, l’ Autorità che vigila sulle assicurazioni, guidata da Giancarlo Giannini, relativo a uno dei profili più diffusi tra i possessori di automobili, è addirittura a due cifre. In pratica, dal gennaio 2009 al gennaio 2010, assicurare un’ automobile di media cilindrata, per un guidatore 40enne, maschio, viene a costare il 14,4 per cento in più. Facendo la media tra le 21 province che fanno parte del campione Isvap, il costo medio di questa polizza in dodici mesi è salito a 562 euro. Il salto è considerevole se si tiene conto che non si tratta nemmeno del profilo considerato più a rischio dalle compagnie assicurative, vale a dire quello del neopatentato, oppure, peggio ancora, del giovane guidatore del ciclomotore, polizze per le quali a questo punto è lecito immaginare rincari ben più consistenti. Tornando al guidatore 40enne, è interessante notare come il costo della polizza salga a ben 742 euro se l’ assicurato risiede a Napoli, con un aumento del 21,8 per cento. Più basso della media invece il prezzo a Bari, pari a 480 euro (+19,3 per cento). A Bologna il costo è sempre abbastanza alto: 549 euro ma il rincaro è decisamente più contenuto, +4,8 per cento. Infine ad Aosta il 40enne si assicura con circa la metà del prezzo medio: 282 euro, ma l’ aumento è notevole, essendo pari all’ 8,9 per cento. «Gli aumenti – è la posizione più volte espressa da Giannini – non sono la risposta corretta ai problemi della Rc auto». Due invece le strade da percorrere, secondo l’ Isvap: da una parte «l’ impegno a rendere efficiente la rete di liquidazione dei sinistri da parte delle imprese», che non è possibile sguarnire proprio dove ce n’ è più bisogno, «come spesso accade». Dall’ altra parte deve esserci «un sempre più massiccio ricorso da parte degli utenti al Preventivatore Rc auto messo a disposizione dall’ Isvap e dal ministero dello Sviluppo sul sito www.isvap.it. Si tratta di uno strumento che, secondo Giannini, «consente un rapido confronto delle offerte disponibili sul mercato, tra loro molto differenziate, e di conseguenza permette di scegliere la polizza meno costosa e aumentare la mobilità del consumatore». Intanto l’ Autorità di vigilanza del settore tira le somme della propria attività nell’ anno passato: i reclami degli utenti relativi alla Rc auto sono passati da 20.962 a 23.623. Quanto all’ importo delle sanzioni irrogate, molte delle quali riguardano il ritardo nella liquidazione dei sinistri, è cresciuto dai 36,5 milioni del 2008 a 49,5. Un andamento che persiste nel primo bimestre del 2010 con sanzioni per 8,4 milioni contro i 5 del periodo corrispondente 2009. Antonella Baccaro RIPRODUZIONE RISERVATA 562 euro 32.269

Baccaro Antonella Pagina 27 (6 aprile 2010) – Corriere della Sera

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